Albasari Caro ci racconta la BBFW 2025: un’edizione record tra innovazione, stile e connessioni globali

“Go” come impulso, direzione, evoluzione.
La prossima edizione della Barcelona Bridal Fashion Week parte da una parola semplice e potente per raccontare un’intera visione: quella di un evento che continua a crescere, a ispirare e a connettere i protagonisti della moda nuziale a livello globale.

Per scoprire cosa ci aspetta nel 2025 – tra numeri record, nuovi spazi, focus sull’innovazione, sul talento emergente e sulla sostenibilità – abbiamo intervistato Albasari Caro, direttrice dell’evento.

Ecco cosa ci ha raccontato.

D: La prossima edizione della BBFW ha un tema: “Go”. Cosa significa questo?

R: “Go” trascende una semplice parola per noi. Simbolizza la nostra filosofia verso gli affari e la moda nuziale. Cerchiamo di ispirare tutti a re-immaginare, intraprendere e proiettarsi verso orizzonti inesplorati. Quest’anno siamo particolarmente entusiasti di riunire tutti i protagonisti del settore in un incontro unico. Il nostro obiettivo è che sperimentino la moda attraverso esperienze innovative e si contagino della nostra energia per avanzare insieme verso nuove frontiere.

D: Come sarà la Barcelona Bridal Fashion Week 2025?

R: L’edizione del 2025 sarà la nostra proposta più ambiziosa fino ad oggi. Parliamo di una crescita importante: 450 marchi, che rappresenta un incremento del 12%, e un’espansione del 29% della superficie dell’evento rispetto al 2024. È un salto significativo.

Quest’anno, oltre ai padiglioni 1 e 2 del quartiere fieristico di Montjuïc, incorporeremo il padiglione n. 8. Lì allestiremo la nostra passerella e il Fashion Village. Inoltre, stiamo configurando una zona strategica nella Plaza del Universo, progettata specificamente per potenziare gli incontri tra buyers e professionisti.

Il nostro scopo è consolidare Barcellona come sede dell’incontro di moda nuziale più rilevante a livello mondiale. Immagina uno scenario che riunisce le ultime creazioni di vari marchi internazionali, griffes d’alta moda e atelieres emergenti. Grazie a questa gran varietà, il nostro evento  è diventato il riferimento imprescindibile per promuovere affari e anticipare tendenze.

D: Quali sono le nuove strategie che adotterete per questa prossima edizione?

R: Una delle nostre priorità consiste nel potenziare la proiezione internazionale. Infatti, sarà uno dei pilastri fondamentali di questa edizione. L’82% delle aziende partecipanti proverranno da diversi angoli del mondo. Siamo di fronte a una vetrina cosmopolita e diversificata, che comprende aziende provenienti dall’ Italia, Germania, Regno Unito, Giappone, Stati Uniti, Ucraina, Polonia e Turchia, tra le altre nazioni.

Per quanto riguarda i visitatori, quest’anno abbiamo ci siamo concentrati soprettutto nella maggiore apertura verso nuevi mercati, como l’ Australia e il Medio Oriente e, allo stesso tempo, nel rafforzare gli altri già consolidati come gli Stati Uniti, Corea del Sud, Cina, Giappone e Sud-est asiatico.

Inoltre, siamo estremamente entusiasti del nostro spazio “The Edit”. In quest’area singolare, riuniremo marchi con un alto potenziale, dai talenti emergenti ai laboratori artigianali. Il nostro scopo è promuovere la loro visibilità e consolidare la loro presenza sul mercato. Aspiriamo a che “The Edit” diventi un’autentica incubatrice d’innovazione per le spose contemporanee e future. È il nostro modo di riaffermare l’impegno di BBFW con l’avanguardia del settore.

D: La sostenibilità sembra essere un pilastro importante nella BBFW. Quali iniziative avete al riguardo?

R: La sostenibilità è un asse portante della nostra filosofia e l’abbiamo integrata progressivamente nelle diverse edizioni del nostro evento attraverso varie iniziative. Ad esempio, collaboriamo con la Fondazione ARED, ente che offre supporto a persone a rischio di esclusione sociale.

Annualmente, canalizziamo gli eccedenti di cibo e bevande verso l’ONG “Nutrició sense fronteres”, che si occupa di distribuirli tra le organizzazioni sociali a Barcellona. I nostri articoli promozionali e di merchandising sono realizzati con materiali sostenibili.

Inoltre, stringiamo alleanze con sponsor che condividono la nostra visione sulla sostenibilità, come l’azienda di cosmetici Kevin Murphy. Per minimizzare la nostra impronta ecologica, optiamo per moquette riciclata, riutilizziamo elementi decorativi e mobili della passerella e delle aree comuni, e limitiamo l’uso di plastica monouso nelle aree di ristorazione. Abbiamo fatto un passo oltre digitalizzando numerosi processi per ridurre significativamente il consumo di carta.

Tutte queste azioni sono un riflesso tangibile del nostro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa. Aspiriamo a essere catalizzatori di un evento sempre più consapevole e in armonia con l’ambiente.

D: Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, cosa avete programmato per quest’anno in termini di acquirenti, stampa, ecc.?

R: Quest’anno faremo un salto qualitativo nella nostra strategia di internazionalizzazione. Il nostro programma di acquirenti attirerà professionisti da oltre 80 paesi al nostro appuntamento annuale. 

Questa iniziativa mira a consolidare e ampliare la nostra rete di contatti internazionali, favorendo opportunità di business di alto impatto per marchi e designer. Il nostro obiettivo è riaffermare il ruolo della nostro evento come grande catalizzatore degli affari e dell’industria della moda nuziale a livello globale.

Parallelamente, stiamo inviando inviti alla stampa nazionale e anche a giornalisti e influencer dell’ Europa, Stati Uniti e Asia. Vogliamo che siano testimoni privilegiati delle ultime tendenze nella moda nuziale e diventino ambasciatori di queste innovazioni. È il nostro modo di amplificare la portata del nostro evento e garantire che le proposte e le tendenze che nascono a Barcellona risuonino in tutti gli angoli del pianeta.

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